Piero Dimi


Nato a Legnano nel 1891 morto tragicamente il 1° agosto 1952.

Autodidatta, chiarista, nelle sue opere si ispira al vero della natura con semplicità e gentilezza, seguendo gli insegnamenti del prof. Ornati dell’Accademia di Brera. Dal 1924 partecipa con assiduità alle più importanti mostre locali e nazionali ottenendo numerosi riconoscimenti. Nel 1950 è tra i vincitori del premio Suzzara. Sue personali si tengono a Varese, Milano e Legnano. Viene ricordato in due mostre postume a Legnano nel 1952 e nel 1970 ad opera della Famiglia Legnanese e della città di Legnano.
E’ tra i fondatori della Associazione Artistica Legnanese e della Famiglia Legnanese.

La pittura di Piero Dimi è la testimonianza, prima di tutto, di quel sentimento gentile alle cui fonti ci si disseta ancora nella quiete della provincia, quando la provincia è sana. E’ la testimonianza di un’amorosa coerenza: si ispira al vero, secondo una legge che è stata valida per millenni perché il vero non è lo specchio entro al quale infinitamente variano i riflessi della nostra verità poetica. Piero Dimi conduce i suoi itinerari con una dolcezza d’amore verginale alla scoperta dei misteri che, pur nella loro semplicità si rivelano, nella nostra nozione infiniti. Luce di primavera sui brevi orti della periferia, di paesi dove la luce è sempre tutta campestre, chiaro colloquio fra i colori dell’uno e dell’altro albero, dialogo fra un fiore e un altro fiore o fra l’uno e l’altro aspetto di una natura morta. Il pittore esplora, con un’esperienza lunga e amorosa, il mondo agreste e silvano della pianura, sale, dal piano verso le acque e i colli dei laghi, si fa viandante in cerca degli idilli fra cielo e monti. La sua innocenza poetica conserva una nota gentile, tanto più sincera di molti grovigli intellettualistici apparentemente aggiornati: e una soavità di emozioni la cui dichiarazione cromatica, nella sua ingenua schiettezza, reca il segno di una grazia e di una meditazione e di un raccoglimento non effimeri.

ORIO VERGANI